Vendetta
Silvio Berlusconi, "andiamo da soli": bomba sulle consultazioni
L'ipotesi è cominciata a circolare in serata, e potrebbe creare ulteriori fibrillazioni nella maggioranza uscita vincitrice dalle urne: Forza Italia sta pensando di presentarsi da sola alle consultazioni con il Capo dello Stato. L'idea ha preso corpo ieri dopo lo strappo per l'elezione del presidente del Senato. In serata l'ex premier Silvio Berlusconi ha riunito i senatori azzurri per fare il punto della situazione.
L'ex premier, come confermano alcune fonti del partito, ritiene sbagliato l'atteggiamento di Giorgia Meloni, che avrebbe confermato ieri mattina il no a un ministero per Licia Ronzulli. «Centrodestra diviso alle consultazioni? Non lo so, ne parleremo nei prossimi giorni» ha tagliato corto ieri sera la presidente di Fratelli d'Italia. La Lega, ieri, ha negato: «Prive di fondamento le notizie relative al centrodestra diviso alle consultazioni al Colle.
Salvini è in contatto costante con gli alleati. La Lega continua a lavorare con responsabilità e buonsenso». Intanto, con l'elezione di La Russa, è iniziato il conto alla rovescia per l'incarico di formare il nuovo governo. Il 19 ottobre il Senato eleggerà vicepresidenti, senatori questori e segretari d'aula. Nei due giorni successivi è in programma il vertice dei capi di Stato di governo per il Consiglio europeo; per questo motivo le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo esecutivo potrebbero tenersi nella giornata del 22 ottobre, con l'incarico nella stessa giornata. Una volta ricevuto l'incarico, la Meloni blinderà la lista dei ministri, giurerà e si presenterà alle Camere nei giorni, probabilmente entro il 26 ottobre.