Scintillissime
Berlusconi-La Russa, pugni sul tavolo e "vaffa": scontro a voto in corso
Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato alla prima chiama, in maniera piuttosto clamorosa. Quasi tutta Forza Italia non ha votato: questo significa che il meloniano ha incassato un inaspettato sostegno dall'opposizione, che gli ha consentito di raggiungere almeno i 104 voti necessari per essere eletto (alla fine addirittura 116). Resta però la tensione nel centrodestra, dove si sta giocando la partita della formazione del nuovo governo proprio sulla pelle dell’esponente storico di Fdi. “Non sei tu in questione, ma è in questione l’esecutivo”, avrebbe detto Silvio Berlusconi a La Russa in uno scambio in Aula piuttosto acceso, con tanto di "vaffa" del Cav.
Scambio che è stato parzialmente ripreso dalla diretta del Senato: si vede il Cav che batte i pugni sul tavolo e che manda a quel paese proprio La Russa, che evidentemente era andato da lui a chiedere un aiuto per sbloccare la situazione. Il nodo fondamentale è sempre quello legato a Licia Ronzulli, sulla quale Giorgia Meloni avrebbe messo il veto: la scheda bianca che starebbe votando Forza Italia sarebbe un segnale per far capire alla futura premier che per governare le servono i voti azzurri al Senato, controllati appunto dalla Ronzulli.
“Deve entrare nel governo”, hanno ribadito fonti del partito di Berlusconi all’agenzia Dire, che parla di “voto di protesta” per mandare un messaggio alla Meloni. “Non può mettere veti - hanno spiegato le stesse fonti - Ronzulli è una politica seria e affidabile”. Tornando al Cav, all’uscita dal Senato è stato intercettato da Bruno Vespa, che gli ha chiesto lumi sull’elezione del presidente del Senato: “Ora vediamo. Io ho votato come capogruppo ma gli altri di Forza Italia non vogliono. D’altronde questa è la democrazia”.
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