Merlino maliziosa
Meloni e Draghi, "a porte chiuse...". Il sospetto: gola profonda dentro FdI?
C'è una gola profonda nell'entourage di Fratelli d'Italia? Il sospetto, pesantissimo, è di Myrta Merlino che a L'aria che tira, su La7, mette sotto torchio Augusta Montaruli, esponente di spicco di FdI e organizzatrice dei tanti flash mob durante la "traversata nel deserto" di questi anni di opposizione.
"Chi ha spifferato quello che vi siete detti a porte chiuse all'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia? Perché immagino che l'ultima cosa che voleva al mondo Giorgia Meloni in questi giorni era avere tensioni con Mario Draghi". La domanda, molto maliziosa, della Merlino si riferisce alle frasi attribuite dai retroscena alla Meloni sui "ritardi nel Pnrr" che hanno provocato la replica ufficiale (e un po' stizzita) di Palazzo Chigi. Tutto questo mentre altri retroscena dipingevano il rapporto tra Meloni e il premier uscente come "solidissimo", tanto da spingere qualcuno a descrivere l'ex governatore Bce come "tutor" e "Lord protettore" in Europa della donna che con ogni probabilità gli succederà tra poche settimane.
"Chi ha spifferato tutto dentro FdI?": guarda il video a L'aria che tira
"Io non faccio parte dell'esecutivo quindi non lo so - risponde la Montaruli -. Ma secondo me quella frase non è stata detta e sarebbe l'ennesima indiscrezione giornalistica di questi giorni che non so su cosa si fondi. Il tema è se siamo soddisfatti da questo Pnrr? Meloni ha risposto: non c'è nessuna tensione con Draghi e c'è attesa da parte del presidente della Repubblica, c'è un atteggiamento pacato e silenzioso in vista di un passaggio di consegne ordinato".
"Però la Meloni è stata fiera oppositrice di Draghi, negli ultimi 4 anni ha fatto critiche feroci al suo governo e a Ursula Von der Leyen e ora le fa i complimenti?", domanda ancora la Merlino. "Non ha fatto i complimenti alla Von der Leyen - replica la Montaruli -, ha detto che c'è stato un passo in avanti su un tema strategico su cui FdI ha sempre chiesto approvvigionamento strategico e tetto al prezzo del gas. La serietà della nostra opposizione intransigente è sempre stata riconoscere nei momenti strategici l'opportunità di dare il sostegno, come in occasione della guerra".