Chi alza il ditino

L'aria che tira, Merlino: "Giù dalla cattedra", schiaffo alla Francia

Hanno scatenato polemiche e reazioni non solo a destra le dichiarazioni Laurence Boone ha rilasciato a Repubblica. “Lavoreremo con Roma, ma vigileremo sul rispetto dei diritti e delle libertà”, è la frase incriminata che è stata pronunciata dalla nuova ministra per gli affari europei del governo francese. Una minaccia velata nei confronti di Giorgia Meloni, che continua a subire attacchi ingiustificati dall’estero, tra l’altro prima ancora della formazione del suo esecutivo.

 

 

A prendere le parti della Meloni stavolta sono stati, tra gli altri, anche Enrico Mentana e Myrta Merlino. “Laurence Boone promette la difesa dei diritti… anche da noi - ha twittato la conduttrice de L’aria che tira - la ringraziamo per l’attenzione ma ci sentiamo di rassicurarla: sappiamo occuparci della nostra libertà. Abbiamo fatto leggi, conquiste e resistenze, sulla nostra pelle. Le donne italiane hanno bisogno di sorelle, non di tutrici. Giù dalla cattedra, anche se si sta a Parigi”.

 

 

A infilzare la ministra francese è stato anche il direttore del TgLa7, che ha condiviso la sua opinione sui social: “Ora, premesso che pochi sapevano, anche in patria, dell’esistenza di questa gigante della difesa democratica, viene da chiedersi chi abbia mai conferito al governo francese il ruolo di vigilante dei diritti e delle libertà italiani. È quel terribile complesso di ingiustificata superiorità che a volte coglie i nostre amati vicini francesi. Vicini appunto, non tutori. Sia noi sia voi abbiamo dimostrato di saper sbagliare e far bene da soli. È la libertà”.