Il candidato
CartaBianca, Bonaccini polverizza Letta: "Chi c'era nelle liste Pd"
Dopo la disfatta alle elezioni, sta per finire la parabola infausta di Enrico Letta alla guida del Pd. Si preparano il congresso e dunque la successione. E tra i più accreditati per prendere lo scettro di leader al Nazareno, c'è Stefano Bonaccini, il governatore dell'Emilia Romagna che intercetterebbe consensi trasversali e che sarebbe molto gradito tra gli elettori piddini.
E proprio Bonaccini era ospite in collegamento con Bianca Berlinguer a CartaBianca su Rai 3, la puntata è quella di martedì 4 ottobre. Il governatore si presta a un'analisi della debacle elettorale del suo partito e non risparmia pareri durissimi: "Le ragioni della sconfitta del Pd? È mancata l’identità, le liste sono state fatte con troppi paracadutati in giro, ma è mancata anche un’alleanza per contrastare una destra che ha saputo unirsi", ha picchiato durissimo. In particolare, fa rumore il passaggio sui "paracadutati" in lista.
E ancora, Bonaccini ha aggiunto che "il Pd è nato per provare a rendere l’Italia un paese nel quale ridurre le disuguaglianze. Lì dobbiamo tornare, con un profilo che sta di più in mezzo alla persone. Mi piacerebbe un Pd non più populista ma più popolare". Poi sul reddito di cittadinanza: "Va radicalmente cambiato ma non va cancellato. Il voto ai Cinque stelle oggi non è contro l’establishment ma è il voto di chi ha paura, di chi teme di perdere una protezione", ha concluso Stefano Bonaccini.