Parlato troppo presto
Umberto Bossi rieletto, Salvini: "Quante parole al vento"
La non-elezione di Umberto Bossi era stata presa come un segnale da tanti leghisti, che nelle ultime ore hanno chiesto frettolosamente la testa di Matteo Salvini. È vero che il Carroccio ha perso tanti voti in favore di Fratelli d’Italia a causa della scelta di far parte del governo Draghi, ma al tempo stesso adesso il centrodestra ha un’ampia maggioranza e la Lega potrà contare in maniera diversa da quanto accaduto nella scorsa legislatura.
Tante critiche erano state indirizzate a Salvini, più o meno apertamente, per il fatto che Bossi non fosse entrato in Parlamento per la prima volta dopo 75 anni. E invece adesso si scopre che il fondatore della Lega c’è: risulta eletto nel collegio plurinominale Camera Lombardia 2-P01, dove era capolista per il Carroccio. Lo si apprende dal sito ufficiale del Viminale, che ha diffuso l’ultimo aggiornamento riguardante appunto le elezioni di domenica 25 settembre. Pochi minuti prima era stato Roberto Calderoli a segnalare un errore di calcolo: una volta corretto, il “Senatur” è tornato in Parlamento.
Una piccola rivincita anche per Salvini, che ci ha tenuto a diffondere un breve ma significativo messaggio: “Il Viminale riconta le schede e corregge degli errori: Umberto Bossi è eletto in Lombardia. Quante parole al vento…”. Probabile che il leader leghista fosse rimasto deluso da alcune dichiarazioni, come quelle di Roberto Maroni, uno dei big del partito ad aver palesato la necessità di un nuovo segretario.