Salvini: "Puntiamo a quota 100. Al governo con Draghi e Speranza? Ci è costato ma lo rifarei"
"Puntiamo a quota 100, non solo le pensioni. Puntiamo ad avere 100 parlamentari della Lega". Matteo Salvini commenta così l'esito, deludente, delle elezioni politiche che ha visto il Carroccio scendere all'8%, pochi punti percentuali sopra Forza Italia ma lontano quasi 20 punti da Fratelli d'Italia, primo partito della coalizione di centrodestra. "Ringrazio a tutti coloro che hanno partecipato a questa campagna elettorale, quello di ieri è un punto di partenza", sono le parole del Capitano dalla sede di via Bellerio. "Mi tengo stretto un patrimonio di uomini e donne, dopo tanti anni oggi è un giorno in cui avremo un governo di centrodestra. Alle 4 del mattino ho messaggiato con Giorgia Meloni, è stata brava, lavoreremo insieme a lungo e bene. E complimenti vanno fatti anche a Forza Italia".
"Politicamente parlando è stata premiata l'opposizione, FdI è stata brava. Per la Lega stare al governo con Draghi, Pd, 5 Stelle non è stato facile ma lo rifarei, nell'Italia chiusa per Covid era giusto. Ma ci è costato, con Lamorgese, Speranza, Giovannini non è stato facile. Anche grazie a questo l'Italia oggi ha una speranza, se avessimo tenuto in vita un governo così per altri 9 mesi sarebbe stato un problema, anche per la Lega. La Lega al 9% non mi soddisfa, ma in questo governo avevamo il doppio dei voti e ci trattavano da comprimari".
"Sono andato a letto abbastanza inca***o - ha concluso Salvini -, adesso mi sono alzato carico a molla". Quindi un messaggio velenoso al Pd, con cui la Lega si sta disputando (scherzetti del Rosatellum) il titolo di secondo gruppo parlamentare più numeroso: "A Enrico Letta dico che è meglio avere il 9% e 100 parlamentari in maggioranza che il 18% e 100 parlamentari in opposizione".