Indignazione

Matteo Salvini contro von der Leyen: "Dimissioni o scuse immediate"

“Una via di mezzo tra il bullismo istituzionale e una minaccia che non mi piace”: Matteo Salvini torna a commentare le parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Che ieri ha sorpreso tutti dicendo: “Vedremo il risultato delle elezioni in Italia. Se le cose andranno in una direzione difficile abbiamo gli strumenti per fare come in Ungheria, abbiamo gli strumenti per intervenire”. “Lei rappresenta tutti i cittadini europei, anche quelli italiani. Se vince la Lega o il centrodestra fermi i fondi del Pnrr? E’ di una volgarità imbarazzante”, ha proseguito un Salvini indignato.

Intervenuto all’evento “The Young Hope – Repower Italia”, il leader della Lega ha sostenuto che ci sarebbero questioni molto più importanti da affrontare al momento: “Invece di occuparsi di trovare il tetto al prezzo del gas minaccia”. Secondo lui, le parole della von der Leyen sono "di una gravità inaudita e comporterebbero dimissioni o scuse immediate”. Ospite di CorriereTv, il segretario del Carroccio ha detto: "A tre giorni dal voto è indegno, imbarazzante, istituzionalmente scorretto”. Questa mattina, tra l’altro, è stato uno dei primi a commentare l’accaduto su Twitter: “Cos’è, una minaccia? Vergognosa arroganza. Rispetti il voto, libero, democratico e sovrano del popolo italiano! Amici di tutti, servi di nessuno”.

“La nostra democrazia non deve prendere lezioni da chicchessia – ha commentato Antonio Tajani -. Gli italiani sono liberi di votare come ritengono più opportuno”. Intanto da Bruxelles è arrivata una replica: “la presidente della Commissione non è intervenuta nelle elezioni italiane, ha fatto solo riferimento a procedure in corso sullo Stato di diritto”, ha detto il portavoce dell'esecutivo Ue.