L'analisi
Marcello Sorgi, "travaso di voti". Centrodestra, chi rischia una brutta sorpresa
Le sanzioni alla Russia potrebbe far perdere voti a Giorgia Meloni, a vantaggio di Matteo Salvini. Secondo Marcello Sorgi, infatti,"per quanti sforzi faccia", la leader di Fratelli d'Italia, "di vestire l'abito della correttezza istituzionale e della giusta collocazione internazionale in vista del possibile approdo a Palazzo Chigi, le sanzioni alla Russia sono destinate a restarle come una spina nel fianco, anche se lei non perde occasione per garantire che le approva e ne garantirebbe la continuità anche alla guida di un nuovo governo di centrodestra".
Ci sono due questioni, scrive Sorgi su La Stampa. "La prima è rappresentata dall'ambiguità dell'alleato/avversario Salvini, che come s' è visto nel convegno di Cernobbio sulle sanzioni continua ad avere forti riserve. Il leader leghista", prosegue l'editorialista, "sta attento a smentire se stesso con una convinzione che dovrebbe fargli perdonare - lui ritiene - le incursioni filorusse e di chiaro corteggiamento al pezzo di opinione pubblica, famiglie e imprese, che ha cominciato a ricevere le bollette pesanti di gas e luce. Ma non sembra intenzionato ad allontanarsi da questa linea, che crede possa portargli consensi, o almeno farlo recuperare rispetto ai sondaggi in calo".
La seconda ragione, continua Sorgi, "è che gli elettori di centrodestra sono in maggior parte contrari alle sanzioni e s' interrogano sul perché tocchi a loro - e soprattutto per quanto tempo - pagare il prezzo del conflitto in Ucraina". Secondo un sondaggio Quorum-Youtrend, osserva, "queste riserve sono presenti più nell'elettorato di Fratelli d'Italia che in quello leghista. Sulla carta esiste dunque il rischio, per Meloni, di un travaso di voti tra i due partiti di qui alla data delle urne".