Botta e risposta

Marta Fascina, la risposta della Gelmini: "Dove spero di vederla"

Marta Fascina, in una intervista a Pietro Senaldi su Libero, ha attaccato Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, che ha definito delle "traditrici" perché hanno lasciato Forza Italia per passare con Azione di Carlo Calenda, in polemica per la caduta del governo Draghi dove sono ministre. Oggi, 6 settembre, in una intervista a Il Messaggero, la Gelmini risponde alla compagna di Silvio Berlusconi: "Sono una donna libera e leale, di fronte alla caduta del governo Draghi e alla deriva sovranista e populista di Forza Italia non potevo restare indifferente. Forza Italia è sideralmente lontana da una ricetta liberale da un posizionamento moderato. A Marta Fascina auguro ogni bene e spero che, se verrà rieletta, la vedremo finalmente un po' di più in Parlamento". 

 

 

La Fascina, interrogata da Senaldi, sulla fuoriuscita da Forza Italia di Gelmini, Carfagna e Brunetta, aveva dichiarato: "Sono stata la prima firmataria, in questa legislatura, di una proposta di legge di revisione costituzionale finalizzata a impedire i cambi di casacca parlamentari. Chi è eletto sotto le insegne di un partito e poi, per ragioni più o meno comprensibili, decide di cambiare idea, deve avere il coraggio di dimettersi e di lasciare il Parlamento. Non è possibile assistere a fenomeni di transumanza che altro non fanno che ingrossare il solco che divide elettori ed eletti incidendo negativamente anche sulla fiducia nei confronti della politica. Mi lasci dire che i personaggi da lei richiamati hanno per anni ricevuto prebende e incarichi apicali nel partito e nelle istituzioni grazie al presidente Berlusconi e ciononostante, oltre all'incoerenza e al tradimento del patto elettorale, hanno manifestato anche una grave irriconoscenza umana e politica nei confronti di chi li ha politicamente creati. Queste persone oggi sono candidate con partiti guidati da ex segretari del Pd o europarlamentari eletti sotto le insegne del Pd. Dunque ogni voto dato loro è un voto regalato alla sinistra".