Verso il voto
Giorgia Meloni, la voce su Mario Draghi: dove può andare
"Noi puntiamo al merito, metteremo gente preparata al governo": è la promessa di Giorgia Meloni agli elettori è diventata il manifesto di questa campagna elettorale estiva che Fratelli d'Italia sta conducendo con in bocca già il sapore della vittoria. Gente preparata come Mario Draghi: nel partito riconoscono all'ex governatore della Bce lo status di "riserva" della Repubblica ma c'è anche la volontà di farlo tornare in campo. E se non sarà a Palazzo Chigi, Draghi resta comunque un regista indispensabile sul quale fare affidamento, fa notare Francesco Bechis sul Messaggero.
Lo dimostra l'ultima apertura di Meloni alla battaglia per un tetto europeo al prezzo del gas. "È la soluzione migliore" ha detto la leader di Fdi ieri garantendo "massimo sostegno al governo". Cosa apprezzata dall'Europa tanto che il leader del Partito popolare europeo Manfred Weber, che a Roma ha definito il programma del centrodestra unito a trazione Meloni "una garanzia" per l'Ue. Anche perché Giorgia Meloni non illude gli italiani con dei miracoli, "faremo quello che stiamo promettendo", ha detto parlando a Cagliari. Se il centrodestra andrà al governo, "quando dovremo prendere misure impopolari spiegheremo perché". Ma guai a cantare già vittoria: "La gran parte degli italiani decide negli ultimi giorni, c'è il rischio astensione, io sono abituata a combattere prima di vincere".