L'ex toga
Carlo Nordio a sorpresa: "Togliatti? Un eccellente ministro"
Blocco navale, riforma Cartabia, Togliatti. Carlo Nordio, ministro della Giustizia in pectore di Fratelli d'Italia, in una intervista a la Repubblica parte da un aneddoto sulla scrivania di Togliatti che il ministro comunista Diliberto mise nella stanza quando arrivò in via Arenula: "La scrivania di Togliatti andrebbe benissimo, è stato un eccellente ministro. Anche lui, talvolta, è inciampato nella verità". E sarà "proprio Togliatti" il modello di Guardasigilli a cui guarda Nordio: "Un grande realista, che con l'amnistia chiuse il discorso sui crimini del fascismo. Spero che a distanza di quasi ottant'anni la petulante litania dell'antifascismo sia esaurita".
Per quanto riguarda la riforma Cartabia, osserva l'ex pm, "le sue leggi andavano nella giusta direzione, ma erano condizionate da un Parlamento giacobino. Noi le renderemo ancora più garantiste. E il Pnrr ne uscirà rafforzato".
Infine, sul tema dell'immigrazione Nordio sostiene: "Nel programma di FdI è scritto chiaramente che il blocco navale si fa con l'accordo con gli stati rivieraschi. Lo stesso fecero con gli albanesi i governi di sinistra 24 anni fa. E lo stesso prevedeva la legge Turco-Napolitano: in Italia si entra solo con il permesso, chi la viola viene espulso, e chi resta nonostante l'espulsione viene processato. Era più severa del blocco navale". E guai a parlare di due "giustizie", per i forti e per i deboli, "la giustizia è una sola. Davanti al pm sono tutti deboli, anche quelli che vengono reputati forti, perché hanno molto da perdere".