L'analisi
Renato Mannheimer, "i 7 giorni cruciali": chi può ribaltare le elezioni
Gli ultimi sondaggi prevedono una grande vittoria del centrodestra, che ha quasi 20 punti di vantaggio sulla coalizione di centrosinistra messa in piedi dal Pd di Enrico Letta. Se i dati che circolano dovessero essere confermati il prossimo 25 settembre, allora il governo verrebbe formato dal centrodestra con Giorgia Meloni alla guida. È però presto per cantare vittoria, dato che molte cose possono cambiare a ridosso del voto.
Secondo il sociologo e sondaggista Renato Mannheimer è nell’ultima settimana che i vari leader politici potranno spostare voti con i loro dibattiti. “Il quadro è ragionevole - ha dichiarato al Giornale - e non mostra grandi modifiche dalle ultime rilevazioni, perché in tanti sono in vacanza e c'è poco interesse per la politica. Noi vediamo un grande dibattito sui social, ma è riservato agli elettori già impegnati, rafforza la militanza ma non sposta voti. Nelle prossime settimane conteranno i confronti tv e quello che i leader sapranno dire alla gente”.
Particolare attenzione al “partito” più vasto d’Italia, quello degli indecisi, che vale il 40%. Secondo Mannheimer circa i tre quarti non andranno a votare: “Ma il restante 10% può fare la differenza. Conterà l’appeal dei leader. Alle ultime Europee i più hanno deciso nell’ultima settimana, che anche stavolta sarà cruciale”.
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