Effetto boomerang
Giorgia Meloni, FdI umilia Letta: "Video dello stupro? Hai scordato Alika"
Una storia come sempre a senso unico. Il Pd questa mattina ha protestato contro Giorgia Meloni per il video del feroce stupro di un richiedente asilo su una ragazza condiviso sui social di Fratelli d'Italia. Apriti cielo: Letta ha protestato contro la leader di FdI chiedendo la rimozione del video dai social, poi al coro si è unito anche Carlo Calenda. La risposta della Meloni non si è fatta attendere: "Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza. Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto. Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne. E mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato".
Parole chiare che però non hanno spento le polemiche strumentali da parte del Pd. E dalle parti del Nazareno hanno la memoria corta. Solo qualche tempo fa il Pd, Letta in testa, aveva condiviso sui social le immagini dell'omicidio di Alika Ogorchukwu, l'ambulante barbaramente ammazzato da un italiano per un diverbio. Il Pd, postando le foto dell'omicidio (piuttosto cruente e senza pixelare i volti) commentava così quanto accaduto: "L'assassino di Alika Ogorchukwu non può passare sotto silenzio. Le immagini di Civitanova sono un pugno nello stomaco, non è l'Italia accogliente, generosa e solidale che abbiamo in mente. Chi soffia sul fuoco del razzismo e dell'intolleranza non può dirsi estraneo ai fatti". Parole e immagini che non hanno bisogno di commenti. E Galeazzo Bignami, deputato di FdI mette le cose in chiaro spiegando cosa è divenato il Pd: " La sinistra che oggi condanna Giorgia Meloni per aver pubblicato le immagini coperte dello stupro di Piacenza e' la stessa sinistra (leggi Pd) che non si faceva scrupoli solo pochi giorni fa nel condividere le foto in chiaro della tragica uccisione dell'ambulante Alika a Civitanova Marche? E mentre il presidente di Fratelli d'Italia ha immediatamente condannato sia l'uccisione dell'uomo che lo stupro ai danni della donna Ucraina, Enrico Letta e i suoi seguaci non hanno speso una sola parola per condannare la violenza sessuale di Piacenza e si perdono in fiumi di parole per contestare strumentalmente Giorgia Meloni, cosi' da coprire il fallimento delle loro politiche migratorie. Ma la sinistra sappia che la logica dei due pesi e due misure verra' punita il prossimo 25 settembre".
E a rinfrescare la memoria al Pd ci pensa anche Daniela Santanché che su Twitter scrice: "Il Pd accusa Giorgia Meloni di aver pubblicato (con immagini coperte) il video dello stupro di Piacenza. Lo stesso Pd che soli pochi giorni fa ha pubblicato in chiaro l'omiciido di Alika a Civitanova Marche. Ridicoli! Pd. fallimento delle politiche migratorie della sinistra è sotto gli occhi di tutti".