Nel mirino
Giorgia Meloni, il video dello stupro? La sinistra attacca lei anziché l'immigrato
Giorgia Meloni denuncia uno stupro avvenuto a Piacenza e la sinistra, che ha evidentemente fallito con le sue politiche sull'immigrazione, la attacca e l'accusa di "indecenza" per aver pubblicato ieri domenica 21 agosto il video che documenta la violenza sessuale. Nel post la leader di Fratelli d'Italia commentava: "Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno a Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città".
Apriti cielo. "Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso", tuona il segretario del Pd Enrico Letta a Radio24. "C'è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone".
"C'è una donna. Una vittima di uno stupro. E ce n'è un'altra, che cerca voti usando un video che ritrae la prima nel momento probabilmente più orribile della sua vita e mostrandolo a milioni di persone per la sua orrenda propaganda. Non ho parole. Fermati Giorgia Meloni. Fermati", scrive sempre su Twitter la piddina Anna Ascani. "Denunciare uno stupro è un atto dovuto. Mostrarlo per fini di campagna elettorale è un atto immorale e irrispettoso in primo luogo per la donna che lo ha subito, che certamente non vorrebbe essere esposta sui social in questo modo. Giorgia Meloni vergognati", sbotta il leader di Azione, Carlo Calenda.