il critico
Vittorio Sgarbi, la profezia su Calenda e Renzi: "Condannati"
Vittorio Sgarbi a ruota libera. Nel mirino del deputato del Misto, nonché critico d'arte, Matteo Renzi e Carlo Calenda. Premettendo che "sono simpatici e anche bravi", Sgarbi dice di non essere interessato al loro accordo: "Uno è condannato a una mancanza totale di simpatia elettorale e l'altro probabilmente avrebbe dovuto fare quello che ha fatto senza andirivieni, perché questo non giova". In un video diffuso su Twitter, il critico d'arte conferma che "tutto questo non piacerà agli elettori".
E ancora: "Io vedo l'articolazione della proposta come modestissimi quelli di sinistra, modesti tendenti al meglio quelli di destra e nulli quelli di centro". D'altronde il pensiero di Sgarbi su Calenda e Renzi non cambia. Sul primo il critico d'arte diceva: "Calenda farà da magnete per gli elettori del centrodestra? Sì, se lo attaccheranno allo sportello del frigorifero".
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Non da meno le sue parole sul leader di Italia Viva: "Sapete perché Matteo Renzi ha l’agenda di Mario Draghi? - chiedeva giorni fa -. Perché ha i giorni contati, sa che la sua agenda finisce il 25 settembre e per cui ha bisogno dell’agenda di un altro, perché sennò non saprebbe che cosa fare. Sarà lì a guardare che è finito, dopo il 25 settembre, poverino, si girerà nel vuoto, cercherà di trovare un destino, è un ragazzo simpatico e intelligente, quindi userà l’agenda di un altro per vivere la vita di un altro. Ha i giorni contati".