Verso il voto
Giorgia Meloni, Marcello Sorgi svela la mossa finale per palazzo Chigi
Sul taccuino di Marcello Sorgi si parla del "centro" del centro destra, ovvero della tentazione di Lupi, Toti, Brugnaro e Cesa di entrare in coalizione con una lista unica, considerando ormai fallita l'ipotesi di un Terzo Polo insieme ad Azione e Italia viva. La mossa creerebbe, secondo Sorgi, "uno smottamento" di Forza Italia considerato "addirittura auspicabile" da Fratelli d'Italia. E così Sorgi rivela "una spinta a incoraggiare le mosse dei centristi del centrodestra" da parte di Giorgia Meloni, disponibile, tra l'altro, a cedere collegi uninominali che toccherebbero al suo partito sulla base dell'algoritmo delle medie dei sondaggi.
"La tesi è confermata tra l'altro", puntualizza Sorgi, "da un articolo di Rotondi, padre nobile, ormai dei dc berlusconiani, che ripercorre la vicenda trentennale della spaccatura dei Popolari dopo l'avvento del maggioritario, e, dato a Cesare, cioè a Berlusconi, quel che è di Cesare, sostiene che è venuto il momento di passare con la Meloni". Parole che hanno suscitato un putiferio e hanno acceso più di un sospetto dentro Forza Italia. Non sarà, si chiedono, che la Meloni soffia sul fuoco per essere sicura che la somma dei voti di Forza Italia e Lega sia inferiore a quella di FdI, e nulla possa contrastare la sua ascesa a Palazzo Chigi? "A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca, diceva il vecchio Andreotti", conclude Sorgi.
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