Patti chiari...
Giorgia Meloni chiude i giochi sul premier: "Un voto in più e il nome è il mio"
Una Giorgia Meloni a tutto campo quella che parla di buon mattino a Rtl 102.5. La leader di Fratelli d'Italia fa il punto sulla campagna elettorale e sul caos nel centrosinistra. Ma, per prima cosa, affronta nuovamente il nodo della premiership. E non lascia spazio a possibili interpretazioni: "Se Fratelli d’Italia dovesse prendere più voti alle prossime elezioni il nome per la presidente del Consiglio è il mio. Perché Meloni no?", ha tagliato cortissimo. E ancora, ha aggiunto: "Le regole nel centrodestra sono chiare, il partito che ottiene più voti propone il nome del premier".
Quindi, sullo showdown della vigilia nel centrosinistra, spiega che a suo giudizio quello di Carlo Calenda "è un calcolo elettorale. Io credo intanto che lo spettacolo tragicomico al quale stiamo assistendo racconti bene su quali basi si muovono le alleanze degli avversari. Assistiamo a questa telenovela mentre il centrodestra è avanti nella stesura del programma, ci ha messo mezz'ora a trovare soluzioni perché sulle grandi questioni abbiamo idee compatibili. Dall'altra parte l'unica idea comune è battiamo la destra. Quindi la santa alleanza di tutti, ma per fare cosa non si capisce. Noi invece stiamo facendo campagna elettorale dicendo quello che vogliamo fare noi. Calenda ritiene che fuori dalla coalizione di centrosinistra può fare meglio. Marciare divisi per colpire uniti, nel caso dopo si mettono insieme", spiega la leader di Fratelli d'Italia, ragionando sulle ragioni dello strappo del leader di Azione.
Infine, una curiosità: nei giorni scorsi Morgan, il cantante, ha rivelato di star collaborando con la Meloni per quel che riguarda la comunicazione in campagna elettorale. E la leader di FdI di fatto conferma, pur ridimensionando il ruolo dell'artista, all'anagrafe Marco Castoldi: "Con Morgan ogni tanto ci scriviamo e ci mandiamo Sms. È vero che mi ha scritto un messaggio dicendomi di stare attenti al linguaggio del programma, ma non è vero che sta contribuendo a scrivere il programma. Poi lui mi ha chiamato dicendo 'i giornalisti sono una cosa pazzesca, da una frase tirano fuori chissà che'. Gli ho detto lo so, non ti preoccupare", ha concluso Giorgia Meloni.