La grande ammucchiata
Enrico Letta, sì all'accordo con Fratoianni e Verdi: ora Calenda che fa?
E alla fine accordo fu: la conferma arriva da fonti dei partiti interessati, Pd, Sinistra Italiana e Verdi. Insomma, intesa trovata. Il tutto al termine di un incontro al Nazareno nel primo pomeriggio di oggi, sabato 6 agosto, presenti Enrico Letta, Nicola Fratoianni per SI e Angelo Bonelli, portavoce dei verdi. Fumata bianca, sancita insomma l'alleanza elettorale: a sinistra il campo non si fa largo, ma larghissimo. I soli esclusi, ad ora, sono i grillini e Italia Viva di Matteo Renzi.
Ora, resta da vedere come risponderà Carlo Calenda. Alla vigilia, infatti, ci sono state violente schermaglie tra il leader di Azione, Fratoianni e Bonelli. Calenda ha anche chiamato in causa Letta, accusando il Pd di non prendere posizione in sua difesa, poiché il patto tra Pd e Azione era stato sancito da giorni. E da altrettanti giorni, Calenda chiudeva con veemenza la porta a Fratoianni e Bonelli. Tanto da arrivare a tuonare, venerdì 5 agosto, "per voi non c'è posto".
Nel pomeriggio di oggi, poco prima che l'accordo venisse sancito, su Twitter Calenda era tornato all'attacco, scegliendo il registro dell'ironia: "Almeno loro sono chiari", ha cinguettato riferendosi al programma di Sinistra italiana, che prevede tra le altre misure il reddito di cittadinanza e il "no" all'energia fossile. Tutto il contrario quello che Calenda aveva stabilito con Letta. E ci si interroga: il patto reggerà?