salvataggio in extremis
Luigi Di Maio "vicinissimo all'accordo": il big con il quale fonda una lista
L'uomo che tentò di salvare Giuseppe Conte, ora lancia il salvagente al suo nemico: Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri e il deputato di Centro Democratico sarebbero vicinissimi a un accordo. A svelare la pesanti indiscrezioni è Dagospia con un flash, nel quale si legge: "Costruiranno una lista che appoggerà quella di centrosinistra, fino all'ultimo pensavano di aggregare anche Mara Carfagna ma i suoi elettori in Campania non avrebbero gradito la presenza dell'ex grillino Di Maio".
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Già il Foglio, qualche giorno fa, aggiungeva dettagli sull'eroica impresa. Il fu leader del Movimento 5 Stelle conterebbe sul sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio per ottenere entro il 22 di agosto – ossia solo 26 giorni – le 73.500 firme, 1.500 per ognuno dei 49 collegi uninominali in cui è divisa l’Italia, che, così come impongono le regole, sarebbero necessarie per presentare il suo "Insieme per il futuro" alle elezioni del prossimo 25 settembre.
Motivo questo per cui il logo del nuovo partito di Di Maio affiancherà quello del Centro democratico. Ma nonè tutto perché proprio qualche giorno fa Di Maio, Tabacci, Beppe Sala ed Enrico Letta si sono incontrati in gran segreto a Roma. Il motivo anch'esso è un giallo, ma l'ambizione centrista potrebbe spiegare il faccia a faccia. Quest'ultimo avvenuto nell’Arel, centro studi fondato da Beniamino Andreatta, da tempo nella disponibilità del segretario del Pd per i suoi incontri più delicati e riservati. In ogni caso il ministro non è l'unico, nella storia di Tabacci, ad avergli chiesto aiuto. Nel 2018 il deputato salvò +Europa dall’incombenza firme.
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