Declino inesorabile
Giuseppe Conte, "cosa ci avevano offerto per restare al governo": l'ultima bomba
Sorpresa: esiste anche Giuseppe Conte. Il leader di un M5s sempre più allo sbaraglio e in caduta libera, anche dopo la crisi di governo che ha aperto, torna a parlare. Lo fa su Facebook, dove attacca Mario Draghi e Pd. E il presunto avvocato del popolo sembra quasi già fiutare la sconfitta, inesorabile, dei grillini alle elezioni del 25 settembre.
"Saremo soli, saremo il terzo polo, il terzo campo, il campo giusto, dove c'è la dignità della persona, di chi lavora, la dignità sociale di chi in un momento di difficoltà può essere aiutato dallo Stato senza essere umiliato, bullizzato da politici che vivono di privilegi", spiega con un intricato giro di parole. Insomma, il M5s corre da solo. Ma non è una novità, poiché ad oggi nessuno vuole i grillini come alleati.
E ancora, Conte tornando sulla crisi attacca: "Dell'agenda presentata" dal M5S al premier Mario Draghi "pensavamo di discuterne, ma Draghi in Senato ha mostrato estrema risolutezza, evidentemente ritiene, pur dopo 18 mesi di governo, che la dialettica politica debba rimanere esiliata".
Quindi prova a suonare la carica: "La campagna elettorale è già iniziata. Ci sarà il 'voto utile', o si vota Meloni o Letta. O Calenda, Renzi, Di Maio, Brunetta. Di fatto il voto sarà questo: o votate per l'uno o per l'altro. Ci sarà una sorpresa: il terzo incomodo, il Movimento 5 stelle", ribadisce l'ex premier.
Poi sgancia una bombetta, tutta da verificare: "Quando c'è stata la scissione nel Movimento, a vari livelli, si è discusso di un rimpasto, e per noi di avere un nuovo dicastero: siamo stati chiari, perché non ci interessa lavorare per una poltrona in più o un sottosegretario in più. A noi interessano i temi e le battaglie da portare avanti". Secondo Conte, insomma, al M5s sarebbero state offerte poltrone per restare al governo. "Quando si parla di tradimento, intendiamoci: nei confronti di chi? Noi non tradiremo mai i cittadini che ci voteranno. È l'impegno che voglio anticipare per questa campagna elettorale", conclude Giuseppe Conte il suo intervento.