Scintille
Mara Carfagna-Minzolini, clamorosa rissa: "Le bastonate...", "Solo la poltrona"
Parate e contrattacchi, per Mara Carfagna, al centro delle polemiche dopo il suo addio a Forza Italia in seguito alla crisi di governo. Lei, infatti, era per Mario Draghi. E lo ha detto chiaro e tondo. Al punto da arrivare a rompere con Silvio Berlusconi e con la sua storia politica. Una scelta per la quale è stata aspramente criticata da Augusto Minzolini, direttore del Giornale, secondo il quale avrebbe scelto "la poltrona".
E la Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, risponde al fuoco. Lo fa su Twitter, laddove si rivolge direttamente al direttore: "Caro Augusto Minzolini, è l'esatto contrario: se avessi pensato alla poltrona sarei rimasta in Forza Italia (e lo sai anche tu). Capisco che siate chiamati a 'blindare' una linea, ma il copione della bastonatura mediatica lascialo ad altri, a te non si addice".
Per la precisione, Minzolini sullo stesso social aveva scritto: "Vedere Gelmini, Brunetta, Carfagna andare in alleanza con Fratoianni dimostra per citare Vasco Rossi che questa politica un senso non ce l'ha, che purtroppo questa generazione di politici pensa solo alle poltrone. Comprensibile ma non accettabile".
Nel corso della giornata, si è consumata anche un'aspra polemica tra la stessa Carfagna e Matteo Salvini, leader della Lega: "Mi stupisce gente che è stata eletta con il centrodestra, governato per il centrodestra fino a ieri e poi allegramente, come Brunetta e la Gelmini dicono che vanno a sinistra. Io faccio politica per passione e per lavoro, ma ho la stessa tessera di partito in tasca da trent'anni", aveva detto il leader della Lega. Anche in questo caso durissima la replica: "L'unico vero tradimento è quello compiuto da Salvini che, con la complicità di Forza Italia, ha voltato le spalle all'Italia e a molti elettori di centrodestra, pur di rincorrere Meloni e non perdere altri consensi", ha concluso la Carfagna.