Quel che sarà

Marco Tarchi, il politologo avverte la Meloni: "Vola nei sondaggi, ma..."

Giorgia Meloni supera tutti nei sondaggi. Ma un dubbio su Fratelli d'Italia resta. "C’è da chiedersi se il partito saprà elaborare, al di là delle proteste, proposte positive in grado di rendere efficace una controffensiva": a porre la questione è il politologo Marco Tarchi, professore dell’Università di Firenze e tra i massimi esperti di populismo. Intervistato dal Giorno, l'esperto ha fatto presente "che un partito conservatore deve nascere in Italia, visto che da sinistra – soprattutto nel ceto intellettuale e mediatico – spira un vento progressista sempre più impetuoso". L'unico interrogativo, a suo dire, sta nella capacità di FdI di fare proposte.

 

 

 

In ogni caso, secondo Tarchi non ha senso l'allarme sul fascismo quando si parla della Meloni: "Sono polemiche inconsistenti e pretestuose, che non tengono alcun conto del contesto istituzionale, interno e internazionale, in cui si svolge oggi la competizione politica, e che suonano ridicole agli occhi dei potenziali elettori di Fratelli d’Italia e anche di molti di coloro che per vari motivi non voterebbero mai quel partito".

 

 

 

Sulla classe dirigente del partito, invece, il politologo ha spiegato: "Una modifica di dimensioni così forte e repentina cela più di un’insidia. Se ci si rinchiude nel perimetro dei militanti ‘sicuri’, si corre il rischio della carenza di competenze; se ci si apre a chiunque bussi alla porta si annacqua l’identità e ci si espone a una futura frammentazione in correnti e potentati locali. Il guaio, per FdI, è che per selezionare i candidati all’ingresso occorrerebbe una struttura già molto solida sul territorio in ogni zona d’Italia, e non mi pare che per adesso le cose stiano così".