Questione di equilibri
Il sondaggio che ricompatta il centrodestra: chi vincerebbe se si votasse oggi
"Non possiamo mettere a repentaglio il risultato delle elezioni politiche". Giorgia Meloni lancia l'allarme subito dopo i ballottaggi e la dolorosa sconfitta di Verona. "Chiederò a Matteo Salvini e Silvio Berlusconi di vederci il prima possibile, per evitare ulteriori divisioni. Il centrodestra torni unito e compatto per vincere le grandi sfide che ci attendono". Stessa visione del leader della Lega Salvini, secondo cui quanto verificatosi a Verona, con Tosi e Sboarina a farsi la guerra al primo turno e pure al ballottaggio, "non dovrà più ripetersi".
Questo perché sulle scrivanie di tutti i leader sono ben presenti, da giorni, i sondaggi che danno il centrodestra oltre il 50% e quindi in piena proiezione di governo. A un patto: deve arrivare unito alle politiche del 2023. Al prossimo vertice Meloni, Salvini e Berlusconi arriveranno sventolando, probabilmente, ognuno un successo personale. Fratelli d'Italia, secondo l'ultimo sondaggio Winpoll pubblicato dal Sole 24 Ore, sfiora addirittura il 25%, la Lega è stabilmente il terzo partito del Paese con il 15%, mentre Forza Italia è in crescita costante e ora a un passo dal 10%, anche se il Cavaliere è convinto, tra qualche mese, di arrivare addirittura al 20.
A rischiare di più però, con l'attuale sistema elettorale Rosatellum, sarebbe la componente centrista della coalizione, i cespugli non a caso molto attivi nel trovare alleanze alternative e trasversali, anche in queste ultime amministrative. Come ricorda anche il Giornale, la soglia di sbarramento del 3% potrebbe penalizzare soprattutto Coraggio Italia data all'1%. "Nelle ultime settimane si sono intensificati gli incontri tra esponenti di Fratelli d'Italia e Toti. In tanti pensano, infatti, che il partito della Meloni possa offrire collegi sicuri ai suoi rappresentanti che la soglia di sbarramento terrebbe fuori dal Parlamento".