L'intervento

PiazzaPulita, Cecilia Sala: "Perché Putin è più bravo di noi", una scomoda verità sullo zar

Siamo a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7. La puntata è quella di giovedì 19 maggio. Ospite in studio ecco Cecilia Sala, la firma de Il Foglio che da mesi ormai racconta il conflitto in Ucraina, l'invasione russa. E su La7 si riflette sulla strategia della Nato e sulla figura di Vladimir Putin. Lo zar "dice che in questo momento la Russia è minacciata, si sente minacciato nella sua stessa esistenza. Si sente in una posizione in cui dice che è impossibile negoziare, perché gli americani non lo vogliono fare", ricorda Formigli.

 

Ed ecco che interviene Cecilia Sala: "Però questa questione di non voler umiliare Putin... ci siamo detti in molte fasi ormai di questa guerra chissà cosa fa Putin domani. Quello che ha fatto è stato ridimensionare il suo obiettivo dopo essere stato cacciato da Kiev - rimarca -. Non ha bisogno del nostro aiuto per gestire la sua propaganda interna. Ha fatto una conferenza stampa Gerasimov, il suo capo di Stato maggiore, in cui ha detto: scherzavamo su Kiev, era un modo per distrarre l'esercito ucraino, a noi interessa soltanto il Donbass. E dal giorno dopo a tutti in Russia andava bene che si combattesse solo per il Donbass. È più bravo di noi, non ha bisogno del nostro supporto per raccontare cosa succede sul campo di battaglia in Russia", sottolinea Cecilia Sala.

 

Dunque, la giornalista snocciola un secondo esempio: "Pensiamo anche al 9 maggio, dicevamo che avrebbe annunciato la mobilitazione generale e non lo ha fatto. Ci siamo resi conto che invece ha preso atto, un poco, della situazione sul campo: ha fatto un discorso non da escalation, ma da de-escalation. Forse non sta andando così male questa strategia", conclude promuovendo nei fatti la strategia della Nato, di Joe Biden e dell'Occidente.

Cecilia Sala a PiazzaPulita, clicca qui per guardare il suo intervento