Alta tensione
Mario Draghi, "così non si va avanti": il CdM d'urgenza dura 10 minuti, trovato subito l'accordo
Mario Draghi ha convocato a sorpresa e d'urgenza il Consiglio dei ministri. Una decisione che ha agitato la maggioranza. "All’ordine del giorno comunicazioni del presidente", si legge nel bollettino diffuso da Palazzo Chigi. Probabile che il premier si sia stancato delle continue discussioni all'interno della sua compagine di governo. Solo 24 ore fa si sono registrate delle tensioni dopo la nomina di Stefania Craxi a capo della commissione Esteri al posto del grillino Vito Petrocelli.
Per certo, il premier ha risolto la faccenda in fretta. Il richiamo del premier ha avuto effetti immediati: il CdM è durato dieci minuti. Tanti sono bastati perché Draghi ottenesse l’ok dai componenti del governo a mettere la fiducia sul ddl concorrenza. Il voto dovrebbe tenersi in Senato entro la fine di maggio
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Ma tant'è, il messaggio mandato da Draghi alla maggioranza è chiaro. Si pensi ai diversi orientamenti sulla guerra in Ucraina, con Salvini e Conte che tentennano sull'invio di armi a Kiev e il Pd che invece preme per il sostegno illimitato a Zelensky e ai suoi uomini. Draghi adesso mette un freno e, stando al Corriere della Sera, ha invitato tutti alla calma soprattutto per non perdere la faccia in Europa, con i 200 miliardi del Pnrr in ballo. Il rischio, avrebbe spiegato, è quello di perderli. Le tensioni nella maggioranza non fanno altro che mettere a rischio quelle risorse. Lo dimostra il fatto che i partiti stanno bloccando l’esame del decreto concorrenza. "Così non si va avanti": questo quanto il premier sarebbe pronto a scandire, secondo il Corsera.
Nel mirino del presidente del Consiglio ci sarebbe stato anche Salvini. Il leader della Lega, uscendo da Palazzo Chigi dopo il faccia a faccia con il presidente lunedì scorso, aveva detto: "Troveremo un accordo" sui balneari. Il provvedimento, però, è ancora bloccato nella commissione Industria del Senato.