Bestialità

Luigi Di Maio, minacce di morte al ministro: "Lurido porco, ti ammazziamo e ti appendiamo per le palle", orrore russo

Nel mirino ci finisce Luigi Di Maio, ministro degli Esteri grillino, colpito da minacce di morte che piovono su alcuni canali Telegram filo-Putin. "Manda qualcuno ad ammazzarlo", si legge in una sorta di invocazione rivolta proprio a Vladimir Putin. E ancora: "Di Maio con una spranga nel cervello", "Ti faranno fuori", "Verme lurido porco, appeso per le palle". E infine: "Crepa bastardo", "Impiccati terrone". Orrore puro, insomma.

Tra gli utenti che si macchiano di simile orrore molte foto profilo con la Z. Dunque le immagini di bare e asce a corredo delle minacce di morte rivolte a Di Maio. Sui canali finiti nel mirino vengono rilanciati i post del titolare della Farnesina sulla guerra: dal principio del conflitto, Di Maio ha preso una posizione chiarissima contro Putin e la Russia, a differenza di altre frange del suo partito.

Nel dettaglio, la vergognosa rappresaglia-Telegram contro Di Maio si è scatenata dopo le parole del ministro a margine della missione diplomatica a Zagabria: "Stanza della tortura a Bucha? È una vergogna mondiale. Stiamo vedendo immagini terrificanti, a Bucha sono stati commessi orrori contro il popolo ucraino, contro civili indifesi. L'Italia garantirà ogni necessario supporto alla Corte Penale Internazionale anche tramite l'Ue per l'accertamento di questi crimini e dei loro responsabili. Alla guerra di Putin, che condanniamo fermamente, va messa fine, serve subito una de-escalation. Stiamo tutti condannando, senza se e senza ma, queste atrocità", aveva affermato Luigi Di Maio.