Qualcosa non va
Claudio Borghi, "meglio Zelensky di Draghi". Bordata leghista: "La pessima abitudine del premier"
Claudio Borghi è stato assente giustificato alla Camera, ma ha comunque seguito in diretta l’intervento di Volodymyr Zelensky. “Tutti ad attendere che parlasse di resistenza - ha commentato su Twitter - richiesta di armi, richiesta di ingresso nella Ue e invece lui (devo dire correttamente) non ne ha fatto menzione. In compenso lo ha fatto Draghi trascurando che la mozione unitaria del Parlamento non parlasse affatto di Ue”.
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Insomma, il deputato leghista ha apprezzato il discorso di Zelensky, meno quello del premier italiano: “Se devo essere sincero mi è parso più corretto il discorso di Zelensky rispetto a quello di Draghi. Il presidente ha la pessima abitudine di scavalcare il Parlamento. Magari saremo tutti d’accordo ma spetterebbe al Parlamento dire che l’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue, non a lui”. Poi Borghi è tornato sulla mozione unitaria del Parlamento per fare una precisazione: “impegna a raccogliere l’aspirazione europea dell’Ucraina rafforzando in ogni campo la cooperazione Ue-Ucraina. L’ingresso dell’Ucraina in Ue è un’altra cosa”.
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Contento del discorso di Zelensky anche Matteo Salvini: “Ho apprezzato le sue parole, che sono parole di pace. È quando si parla di armi che non riesco a essere felice”, ha dichiarato riferendosi invece all’intervento di Draghi. “Speriamo che questa giornata porti consiglio a tutti - ha aggiunto il segretario della Lega - le armi non sono la soluzione. Sento in giro troppi parlare con facilità di armi, bombe, missili”.