Al voto, al voto
Sondaggio, "Mario Draghi ai minimi storici": boom della Meloni, così la guerra ribalta la politica italiana
Le intenzioni di voto degli italiani hanno subito una sorta di “congelamento” dovuto alla guerra in Ucraina che ha spostato l’attenzione verso altri problemi. Al tempo stesso, però, chi aveva assunto posizioni filo-putiniane come Matteo Salvini sta un po’ pagando lo scotto nei sondaggi dell’ultimo mese. È quanto emerge dal report di BiDiMedia, che ha messo insieme tutte le rilevazioni pubblicate nelle ultime quattro settimane.
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Innanzitutto va evidenziato che il governo presieduto da Mario Draghi ha toccato il minimo storico a livello di gradimento da parte degli elettori: la somma di tutti i partiti che fanno parte della maggioranza è scesa sotto il 70%, una cifra altissima in termini assoluti ma comunque il punto più basso toccato finora nella curva di gradimento. A perdere terreno sono stati soprattutto Lega e M5s, che hanno ceduto rispettivamente 6 e 7 decimi nelle ultime quattro settimane: il partito di Matteo Salvini è rilevato al 17,3%, mentre quello di Giuseppe Conte al 13,5%.
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Ancora una volta i sondaggi sorridono invece a Giorgia Meloni: Fdi ha guadagnato 6 decimi (praticamente quelli persi dalla Lega) ed è salito al 20,8%. In alcuni sondaggi è dato sopra il Pd, ma nella media è di poco sotto: il partito di Enrico Letta è rilevato al 21,3% (+0,1 rispetto al mese scorso). Poi in singola cifra ci sono Forza Italia (8,3%, +0,3) e la federazione composta da Azione e +Europa (4,6%, +0,1).
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