Altolà

Luigi Di Maio ferma 30 parlamentari: "Siete un obiettivo sensibile", chi sono i politici che Putin vuole uccidere

Trenta parlamentari si erano detti pronti ad andare in missione in Ucraina, ma Luigi Di Maio ha frenato. Secondo il titolare della Farnesina, infatti, "un gruppo importante e visibile di parlamentari e giornalisti può rappresentare un obiettivo sensibile e al tempo stesso generare un meccanismo di emulazione". La missione è stata organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, ma non è ancora detta l’ultima parola. Tant'è che il segretario Gianpiero Cofano ha spiegato: "Siamo sempre in contatto con la Farnesina e ci rendiamo conto della situazione, ma dobbiamo valutare se sia necessario andare comunque".

 

 

 

La proposta da parte della Comunità, come riporta il Corriere della Sera, era arrivata lo scorso 8 marzo. In particolare, si invitavano i parlamentari ad andare in Ucraina per "essere al fianco della popolazione e creare uno spazio di evacuazione dei civili ucraini intrappolati sotto il fuoco dell’esercito russo", ma anche e soprattutto per provare a raggiungere "un gruppo di trenta bambini orfani per evacuarli".

 

 

 

"Pur comprendendo le buone intenzioni dell’iniziativa, con una lettera del Capo dell’Unità di Crisi, abbiamo ricordato agli organizzatori l’estrema pericolosità della situazione nell’intero territorio dell’Ucraina, Paese martoriato dalla guerra e verso il quale la Farnesina sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo", ha scritto Di Maio ai presidenti e ai capigruppo di Camera e Senato. Il problema, specifica Di Maio, è che "nell’attuale contesto la loro presenza potrebbe essere facilmente strumentalizzata a scopo bellico o di disinformazione, con conseguenze pesanti per il nostro stesso interesse nazionale"