Potenti & sussurri

Mario Draghi, Luigi Bisignani: "Esaspera lo scontro perché vuole fuggire da Palazzo Chigi"

Nel mirino di Luigi Bisignani ci finisce ancora una volta Mario Draghi. L'uomo che sussurra i potenti, infatti, non è mai avaro di critiche nei confronti del premier, e così torna all'attacco in un intervento pubblicato su Il Tempo di domenica 20 febbraio.

 

Si parla del cosiddetto "metodo Draghi", che secondo Bisignani "è diventato strutturale". Dunque, Bisignani il metodo lo spiega nel dettaglio: "Ci si presenta in Consiglio dei Ministri con testi di provvedimenti che nessuno ha mai visto prima, ad un certo punto la riunione viene sospesa, su richiesta di questo o quel gruppo di maggioranza, per traccheggiare e far finta di condividere le scelte, poi si torna tutti dentro e alla fine i provvedimenti vengono approvati all'unanimità, salvo dichiarazioni successive dei leader di partito che preannunciano modifiche in Parlamento, per placare i gruppi in rivolta", rimarca. 

Insomma, un metodo brutale, assoluto, quello che applicherebbe il presidente del Consiglio. E infatti le tensioni in maggioranza non mancano, e i fatti degli ultimi giorni stanno lì a dimostrarlo. Il punto è che, secondo Bisignani, all'orizzonte ci sono molteplici occasioni che faranno ulteriormente alzare il livello della tensione: si pensi alla riforma del Csm, poi il ddl Concorrenza, e ancora il bonus edilizia.

 

Ma, soprattutto, c'è il Pnrr, il fiume di miliardi che riceveremo dall'Europa. E proprio su questo punto, Bisignani si spende nelle considerazioni più interessanti. "E a proposito di Pnrr, si può pure semplificare quanto si vuole e creare inutili sovrastrutture di monitoraggio, ma se gli Enti realizzatori a valle, soprattutto i Comuni, non sono ricettivi sarà difficile centrare gli obiettivi. E questo nessuno più di Super Mario lo sa ed è proprio per questo che cercherà la fuga da Chigi facendo volutamente far litigare i partiti tra loro", conclude. Insomma, per Bisignani il piano di Mario Draghi è chiarissimo: cerca di esasperare lo scontro con i partiti per fuggire da Palazzo Chigi.