Cambia il quadro
Renato Brunetta, "basta con questo sistema bastardo". Terremoto dentro Forza Italia, via al Big Bang in Parlamento
Il nuovo grande centro passa da Renato Brunetta. "Abbiamo davanti gli anni che cambieranno l’Italia e l’Europa, il programma del Recovery e i valori delle tre culture politiche che hanno costruito la democrazia italiana ed europea: popolare, liberale e socialista. Quella che la coppia Mattarella-Draghi incarna". A dirlo in un'intervista a La Repubblica è il ministro della Pubblica amministrazione nonché big di Forza Italia. "Bisogna avviare un dibattito per tornare a un sistema di tipo proporzionale, serio e corretto verso la governabilità. Forza Italia ha vinto quando ha tenuto tratti riformisti. Ha perso quando si è appiattita sulla 'destra-destra' - aggiunge Brunetta - . La coalizione recente di centrodestra sembra non esistere più. Il mio sogno è riunire le culture politiche europeiste".
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"Il 22 ottobre avevo lanciato un appello alle donne e agli uomini di buona volontà, ai 'liberi e forti' di sturziana memoria - aggiunge Brunetta -. Chiedevo proprio di tornare ai fondamentali, alle grandi famiglie politiche che hanno costruito l'Europa e le sue istituzioni nel dopoguerra: la famiglia dei popolari, quella liberale e quella socialista. Individuavo in queste culture politiche la chiave per ricostruire l'Italia del futuro. Con Draghi".
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"Nelle democrazie mature regolate dal maggioritario, due visioni alternative convergono al centro e isolano le tendenze estremizzanti - precisa Brunetta -. In Italia, invece, in ragione della sua democrazia ancora non compiuta, il maggioritario ha prodotto l'effetto opposto: ha radicalizzato l'offerta politica e ha lasciato il centro senza voce. Il bipolarismo 'bastardo' all'italiana, figlio cioè della volontà di vincere le elezioni, ma non in grado di assicurare la governabilità, ha ammutolito e messo in sonno le culture liberali, popolari, riformiste. Bisogna svegliarle e ridar loro voce", conclude.