diktat al governo
Lega, piena fiducia a Matteo Salvini. Ed è sfida a Mario Draghi in quattro punti: la svolta al Consiglio federale
"La leadership di Salvini non è in discussione", lo dicevano i big della Lega all'ingresso di via Bellerio e così è stato. Il Carroccio, che si è ritrovato nella giornata di martedì primo febbraio, per il Consiglio federale ha approvato all’unanimità alcuni obiettivi per i prossimi mesi. Obiettivi tutti individuati dal segretario Matteo Salvini e che l'intero partito ha deciso di appoggiare. Più nel dettaglio i leghisti hanno deciso di porsi i seguenti scopi: nessuna nuova tassa sulla casa e no alla riforma del catasto. Poi basta alle restrizioni legate alla scuola e alla didattica a distanza con l'abolizione di qualsiasi differenziazione tra bimbi vaccinati e non vaccinati. E ancora: sì a un decreto urgente per aiutare famiglie e imprese col pagamento delle bollette di luce e gas e sì a un impegno più concreto per la difesa dei confini e la lotta all’immigrazione clandestina.
In nome di questi obiettivi segretari cittadini, provinciali e regionali del Carroccio saranno già da domani al lavoro per raccogliere nuove adesioni e avere entro febbraio più iscritti dell’intero 2021. Infine, "piena fiducia e mandato al segretario di lavorare per creare, allargare e potenziare un’alleanza alternativa alla sinistra". Poco prima lo stesso Salvini era stato incalzato dai giornalisti sulle tensioni che si stanno vivendo con Fratelli d'Italia dopo la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale.
In merito, però, Salvini è stato chiarissimo: "Ognuno fa le sue scelte, però io non uso aggettivi e non rispondo a chi critica, né da destra né da sinistra. Io non dico mai di no a nessuno, lavoro per unire, non per dividere". E proprio di questo si è discusso durante il Consiglio.