Il leader della Lega
Quirinale, Matteo Salvini attacca il centrosinistra: "Al quinto no sulla Cartabia ho capito"
Matteo Salvini ci ha provato a proporre al centrosinistra dei candidati condivisi. Nomi che però sono sempre stati bocciati da Enrico Letta&co. A quanto si apprende da fonti parlamentari, infatti, durante il vertice di maggioranza il segretario della Lega ha tentato la carta Marta Cartabia ma ha ricevuto come tutta risposta un secco rifiuto.
"Sono sereno di tutte le proposte fatte, di altissimo livello e profilo, soprattutto donne. Alla quinta donna su cui è arrivato il 'no', ho detto che sarebbe stato più serio chiedere a Mattarella l'impegno e il sacrificio di stare il Quirinale, a Draghi di stare a Palazzo Chigi e agli italiani confermiamo la squadra di governo", ha detto Salvini parlando con i giornalisti fuori dalla Camera. "Nelle ore a seguire la mia è diventata la proposta di tanti - prosegue - son contento di aver contribuito nel mio piccolo a chiudere questa partita".
Una lettura non condivisa evidentemente da Enrico Letta che ha commentato: "Si è ragionato di vari nomi, tanti, dal nome di Draghi, a Mattarella, la Cartabia, la Severino, la Belloni e gli altri come Amato e Casini. Attorno a tutti questi nomi si è cominciato a discutere. Poi ciascuno ha fatto delle verifiche a casa sua". Poi però "Salvini è uscito con la solita logica del 'sono io che do le carte'. Questo ha creato un cortocircuito anche coi Cinque stelle. Appena Salvini ha parlato ho capito che l'ipotesi a cui faceva riferimento sarebbe stata bruciata".