Presa di posizione
Otto e Mezzo, Massimo Giannini sbrocca e Lilli Gruber sbianca: "Rispetto per gli italiani, ha ragione Renzi". Scintille a La7
"Enrico Letta ha fatto sapere di essere molto irritato": Lilli Gruber ha aperto così la puntata di Otto e mezzo in onda su La7. Il riferimento della giornalista è alle ultime indiscrezioni sul Quirinale. Si sta parlando di nuovo della carta Franco Frattini, voluta da Matteo Salvini. A tal proposito però il segretario dem avrebbe detto: "Per il Pd questo nome è una provocazione". E' intervenuto sulla questione Massimo Giannini, ospite del talk: "Se non partecipasse anche lui attivamente al gioco, non si potrebbe dare torto a Matteo Renzi che dice: 'Qui si tratta di eleggere il presidente della Repubblica, non stiamo facendo le selezioni di XFactor', perché siamo a questo".
Il direttore de La Stampa ha spiegato che "la situazione di confusione totale dura ormai da giorni". A un certo punto ha preso la parola anche la conduttrice, elencando tutti i nomi dei possibili candidati venuti fuori in una sola giornata: "I nomi circolati oggi sono stati quelli di Draghi, Mattarella che oggi ha ottenuto 166 voti, Casini, Cassese, Belloni, Massolo, Amato e Frattini da ultimo".
Per Giannini, quelli appena trascorsi sono stati "tre giorni nei quali la politica ha girato a vuoto", con "nomi buttati nel tritacarne senza alcuna possibiulità di portarli al traguardo". Il problema, secondo lui, è che non si hanno ancora le idee chiare: "La giornata di ieri ha segnato la retromarcia di Salvini, con il Pd e i Cinque Stelle che hanno proposto di ripartire da una rosa molto più ampia, cercando di condividerla. Oggi si torna sul nome di destra". Alla fine un appello: "Un po' di rispetto per gli italiani".
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