Manovre

Quirinale, la profezia sulla Casellati: "La mandano al macello, ecco quanti voti può prendere davvero"

"Se i pazzi candidano la Casellati la mandano al macello, non prende più di 400 voti": queste sarebbero state le parole di Bruno Tabacci durante la terza giornata di votazione a Montecitorio per l'elezione del Presidente della Repubblica. Lo riporta Aldo Cazzullo nella sua cronaca minuto per minuto sul sito del Corriere della Sera. Si sta parlando sempre di più, infatti, della eventuale candidatura della presidente del Senato. Se insieme al centrodestra votassero i renziani e anche qualche grillino, non è escluso che la Casellati possa essere eletta già domani, durante il quarto scrutinio.

 

 

 

Più scettico Tabacci, secondo cui la Casellati andrebbe solo a schiantarsi. Non prenderebbe - a suo dire - il numero necessario di voti per essere eletta. Su questa ipotesi, continua Cazzullo, ci sarebbero sia i pessimisti che gli ottimisti. Per i primi, la Casellati non sarebbe poi così amata in Forza Italia. E nemmeno Renzi potrebbe passare in maniera così sfacciata con la destra. Luigi Di Maio, invece, non potrebbe permettersi di spaccare i 5 stelle lasciando ai margini Giuseppe Conte.

 

 

 

Secondo gli ottimisti, infine, il partito di Berlusconi punterà davvero sulla Casellati. Nonostante i governatori e Giancarlo Giorgetti preferiscano Mario Draghi, potrebbero comunque seguire le indicazioni dettate da Salvini. Renzi pure la voterebbe, mettendo così in difficoltà Enrico Letta. Mentre Di Maio sarebbe in grado di spostare sulla Casellati ben 80 voti.