Scontro aperto

Quirinale, Enrico Letta minaccia il centrodestra: "Ogni nome farà la fine di Berlusconi". Poi su Mario Draghi: "Con la guerra alle porte..."

Qualsiasi nome proposto dal centrodestra farà la stessa fine di Silvio Berlusconi. È la “minaccia” che arriva da Enrico Letta, impegnato nell’assemblea dei grandi elettori del Pd. I dem sembrano ringalluzziti dal passo indietro del Cavaliere e sono pronti a tutto per far sì che il prossimo presidente della Repubblica non provenga dall’area del centrodestra.

 

 

“Non c’è maggioranza in questo Parlamento - ha dichiarato Letta - l’unica oggi è quella che supporta il governo. Noi abbiamo detto no al loro interstardimento. Abbiamo fatto bene. Ieri è venuta meno la candidatura di Berlusconi e ciò in un colpo solo ha reso chiarissimo quello che dicevamo. Venuto giù quel nome è caduto un abbaglio. Ulteriori candidature di centrodestra - ha avvertito il segretario del Pd - faranno la stessa fine di quella di Berlusconi. È il metodo che era sbagliato”. Quindi i dem alla prima chiamata di domani, lunedì 24 gennaio, risponderanno con la scheda bianca, in attesa di trovare un accordo sul prossimo presidente (e anche sul proseguo della legislatura).

 

 

Inoltre Letta ha fatto un passaggio anche su Mario Draghi, tirando in ballo anche le tensioni tra Russia e Ucraina: “Siamo tutti consapevoli del ruolo fondamentale che Draghi sta svolgendo in Italia, in Europa e nel mondo. Questo oggi è importantissimo, perché mai come ora è stata così vicina una guerra in suolo europeo”.