Il gran rifiuto
Quirinale, Silvio Berlusconi resta a Milano: a rischio il vertice di centrodestra. Il sospetto (e le parole di Salvini)
Tutto sommato Vittorio Sgarbi forse non aveva tutti i torti quando ha dichiarato che Silvio Berlusconi era “un po’ triste” per i recenti sviluppi della sua candidatura al Quirinale. Il critico d’arte aveva anticipato che il Cav non sarebbe andato a Roma nella giornata di domani, giovedì 20 gennaio, quando si sarebbe dovuto tenere il vertice del centrodestra: adesso la conferma è arrivata proprio dall’interno di Forza Italia. Berlusconi starebbe per disertare il vertice. Per ora resta a Milano.
Gli alleati di Berlusconi non hanno infatti ricevuto alcuna convocazione: la riunione potrebbe slittare al fine settimana, ma c’è chi ritiene che potrebbe addirittura non svolgersi affatto. Il Cav avrebbe deciso di rimanere ad Arcore, dove continua a essere impegnato nelle famose telefonate per testare ulteriormente gli “umori” dei parlamentari in merito alla sua candidatura. Resta però la fase di stallo, indicata ieri da Sgarbi ai microfoni di Un giorno da pecora, la trasmissione in onda su Rai Radio1. Il critico d’arte aveva ammesso candidamente che l’operazione per portare Berlusconi al Colle si era fermata.
Non solo, perché aveva fatto anche la conta dei voti: “Ogni ora che perdiamo, vuol dire arrivare a venerdì o sabato, la deadline di Salvini senza poter rispondere: io so già che allo stato i numeri non ci sono. Per raggiungerli bisogna partire di corsa, ed è già molto tardi per fare le telefonate su cui si può immaginare di trovare quel numero che ormai si avvicina a 100”.
Insomma, altissima tensione tra gli alleati del centrodestra: Berlusconi non avrebbe gradito le dichiarazioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che pur confermando la sua candidatura avevano lasciato intendere di essere al lavoro su piani e nomi alternativi. Contro il Cavaliere, inoltre, è piovuto il veto di Pd e M5s, pronti a trattare sul prossimo presidente della Repubblica con il centrodestra solo a patto che Berlusconi venga escluso dalla rosa dei papabili. Comunque sia, Salvini ha minimizzato, spiegando che "il vertice si farà in settimana". Ma il tempo stringe.