Enrico Letta e Berlusconi al Quirinale: "Il centrodestra non ha nessun diritto di precedenza"
La candidatura (ancora da confermare) di Silvio Berlusconi al Quirinale almeno per ora un risultato l'ha centrato: far incartare drammaticamente Enrico Letta. Il segretario del Pd non si attendeva l'accelerazione del centrodestra, che da settimane implorava di escludere dal tavolo del Colle il nome del Cav. Niente da fare. E ora, aprendo la direzione dei democratici, l'ex premier è stato costretto a mostrare tutto lo stato confusionale del centrosinistra: "Se si dovesse andare alle prime tre votazioni senza accordo, dobbiamo scegliere se andare lì votando scheda bianca con gli alleati o invece se decideremo tutti insieme di convergere su un nome. E poi dovremo decidere come comportarci se il centrodestra andrà avanti con la scelta profondamente sbagliata di candidare". Insomma, il pallino ora è ufficialmente nelle mani di Salvini, Meloni e Berlusconi: un incubo per il Nazareno.
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La tesi di Letta è piuttosto balzana: "Non c'è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare nell'indicare il presidente della Repubblica: si è confuso un atteggiamento rispettoso da parte nostra con un diritto che non c'è, non è che il centrodestra debba semplicemente valutare l'equilibrio migliore al suo interno". Detto da chi, in quanto rappresentante del Pd, ha da sempre gestito in maniera diretta l'elezione dell'elezione del Capo dello Stato da una posizione di pur incerta maggioranza parlamentare (e quasi sempre minoranza nel paese), suona piuttosto bizzarro. Ma secondo Letta "sarebbe una scelta profondamente sbagliata, come è sbagliata la logica dello scoiattolo di cercare voti in una dinamica che non è quella del tempo che stiamo vivendo".
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"In Parlamento - ricorda ancora Letta, visibilmente preoccupato - nessuno ha la maggioranza, ognuno deve considerare l'essere minoranza con responsabilità, che è l'atteggiamento con cui ci muoviamo". Questo perché "la presidenza della Repubblica non è di proprietà del centrodestra". Evidentemente, però, lo è stata del centrosinistra negli anni scorsi, e senza grossi scandali politici.
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