In corsa
Quirinale, la profezia di Elisabetta Casellati: "Perché il caos porterà da me". Retroscena: la "diplomazia delle cene"
Elisabetta Casellati ha una aspirazione segreta: diventare presidente della Repubblica. Per questa ragione, riporta il Fatto quotidiano in un retroscena negli ultimi tempi ha seguito l'agenda di Sergio Mattarella. Dove andava lui c'era anche lei. A tal punto che all'inaugurazione dell'anno accademico a Palermo, poco prima di Natale, è stato sfiorato l'incidente diplomatico: Casellati ha parlato per 16 minuti, sfiorando i 17 del presidente della Repubblica. E a Capodanno, 24 ore dopo Mattarella ha tenuto anche lei il suo discorso - mostrato in un video-messaggio - "Grazie a tutti i cittadini che con il loro senso di responsabilità, il loro coraggio e i loro talenti hanno permesso all'Italia di rialzare la testa e far volare in alto il tricolore".
Insomma, la Casellati vuole salire al Colle e le sue mosse sono state notate da tutti a Palazzo Madama: quella di "queen Elizabeth" - così è stata soprannominata - è stata chiamata, anche in questo caso non senza ironia: "la diplomazia della cena". La presidente del Senato infatti per conquistare i grandi elettori li invita a cena a palazzo Giustiniani. Seduta al tavolo - in compagnia di Luigi Di Maio, Matteo Renzi e da ultimo Silvio Berlusconi - continua a ripetere: "Se fosse una donna sarebbe un grande passo in avanti per il Paese". La donna è lei. Il 22 dicembre ha invitato il Cav che le ha confermato di volersi candidare perché "ce la posso fare". Berlusconi, che ha capito le aspirazioni di Casellati, dice che è una "ingrata".
Leggi anche: Sondaggio Swg per il TgLa7: Meloni-Salvini, aumenta il distacco. Le cifre che scuotono il centrodestra
Ma la Casellati ha anche un altro problema: tra i senatori pochi sarebbero disposti a votarla. Nella Lega ha ottimi rapporti con Roberto Calderoli ma non con Salvini e spesso si confronta con Renzi. Ma a sinistra non la amano, mentre il M5s, è la sua convinzione, non farebbe le barricate visto che nel 2018 "mi hanno già votata una volta" per la presidenza del Senato e al Pd farebbe gola la sua poltrona per darla a Luigi Zanda.
Infine la Casellati punta sul caos istituzionale, come quando nel 1992 - dopo l'omicidio di Falcone - lo stallo delle Camere portò all'elezione del presidente della Camera, Oscar Luigi Scalfaro: "La crisi potrebbe portare a me". In questo caso non avrebbe avversari, il presidente della Camera Roberto Fico ha meno di 50 anni. Non è eleggibile.