La sondaggista
Quirinale, Alessandra Ghisleri ribalta il quadro: "Berlusconi? Perché ha una doppia chance"
L'intricata corsa al Quirinale sta per concludersi. Il presidente della Camera Roberto Fico, sentito il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, ha convocato il Parlamento in seduta comune lunedì 24 gennaio, alle 15, per l'elezione del nuovo capo dello Stato. Uno dei nomi sul tavolo è quello di Silvio Berlusconi, supportato dal centrodestra e non gradito invece dal centrosinistra.
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Secondo Alessandra Ghisleri, sondaggista e direttrice di Euromedia Research, gran parte del Paese non escluderebbe il Cav a priori. Anzi, la sua elezione potrebbe essere gradita ai più. Intervenuta a Tagadà su La7, la Ghisleri ha spiegato che si tratta di una opzione possibile "perché il nostro Paese è politicamente suddiviso in due parti, in tre se consideriamo il Movimento 5 Stelle, che oggi vale tra il 14 e il 15 per cento". Poi ha continuato: "Abbiamo un centrodestra molto forte che sfiora il 50 per cento, mentre il centrosinistra si muove tra il 40 e il 43 per cento ma è molto suddiviso perché la parte dei renziani è al di fuori".
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Prendendo in considerazione i consensi delle coalizioni, insomma, la sondaggista è arrivata alla conclusione che l'elezione del leader azzurro - sostenuto dal centrodestra - non dispiacerebbe agli italiani. Gli elettori del centrodestra, quindi, sarebbero "felici di vedere Silvio Berlusconi presidente, ma va detto che i cittadini contano relativamente, anzi nulla", ha aggiunto la Ghisleri, facendo il paragone con ciò che poi accade davvero all'interno del Parlamento. Mettendo a confronto il Cav e Draghi, altro aspirante inquilino del Quirinale, la sondaggista ha detto: "Berlusconi ha una doppia chance. Da una parte c'è lui candidato dai suoi come uomo che dovrà essere protagonista, dall'altra c'è Draghi che è stato messo per due volte, questa sarebbe la terza, in una posizione di rilievo in Italia e in Europa dallo stesso Berlusconi. Questo doppio ruolo sarebbe una posizione win-win".
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