Strade
Mario Draghi? "Quando parla del governo usa solo il presente". Il sospetto di Pietro Salvatori: certo l'addio
La conferenza stampa di fine anno tenuta da Mario Draghi ha dato molte risposte sul futuro del premier e del governo. Almeno stando a quanto riporta la maggior parte dei giornalisti. A commentare qualche passaggio del discorso su Twitter è stato il direttore del quotidiano Domani Stefano Feltri, che ha scritto: "Sintesi della conferenza stampa di Draghi: lui può andare al Quirinale o restare a Palazzo Chigi, ma la legislatura continua soltanto se rimane la stressa maggioranza. Chi deve capire capisce".
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Il giornalista si riferisce alle parole che il premier ha pronunciato in risposta a questa domanda: "Resta ancora premier?", "Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui indipendentemente da chi ci sarà. Le persone sono sempre importanti ma l'importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo". Un'affermazione che, secondo alcuni, suona come una candidatura al Quirinale, con conseguente addio all'esecutivo. Pietro Salvatori dell'Huffpost, invece, ha scritto: "Draghi molto prudente sul suo futuro, rimanda alla centralità del Parlamento nelle scelte su Quirinale e Palazzo Chigi".
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Poi, però, Salvatori sottolinea un dettaglio non di poco conto: "Non si può tuttavia non notare che quando il premier parla del suo governo usa poco il presente, mai il futuro, moltissimo il passato prossimo". Esperienza già alle spalle?