Questioni irrisolte
Super green pass, farsa e disastro firmato Luciana Lamorgese: "A noi non risulta". Contagi, svelato il buco nei controlli
Con il nuovo green pass, rimane aperto il nodo dei controlli soprattutto sull'obbligo del tampone negativo per il trasporto pubblico locale. Fino ad ora infatti non c'è stata nessuna decisione. "Mi auguro che questa volta i controlli vengano fatti", ha detto il premier in Cdm. Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha spiegato però che ci sono delle difficoltà, "che la polizia ha mille fronti aperti e le forze sono quelle che sono". Lo stesso sindaco di Milano Beppe Sala ha detto che, "bisogna aspettare il testo in vigore perché non si capisce ancora se varrà per tutti i mezzi. Sarebbe un problema. Credo che i controlli verranno fatti a campione però non è ancora chiaro quindi aspettiamo il decreto e poi ci muoveremo di conseguenza", ha avvertito.
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Nel frattempo sindacati del settore temono il caos e chiedono "una pianificazione per non penalizzare i tempi del servizio e tutelare i lavoratori da eventuali aggressioni", rivela il Giornale. Entro tre giorni dall'entrata in vigore del provvedimento i prefetti dovranno convocare i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica. Dopo altri due giorni "adottare un piano per l'effettuazione costante dei controlli". Le prefetture sono chiamate a garantire un coordinamento tra forze dell'ordine e polizia locale. Il Viminale dovrà dettare la linea. Insomma, ad ora non risultano piani per i controlli, il tutto a pochi giorni dal teorico via all'applicazione della norma.
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L'uscita di Draghi ha messo in difficoltà il ministero dell'Interno, che ha già ribadito le carenze nell'organico nella Polizia e un monte ore di straordinario ancora da pagare. "Faremo il possibile, ci attrezzeremo e garantiremo tutti i servizi", ripetono fonti del Viminale. Tra l'altro si studia che per un Natale sicuro si studia l'utilizzo dell'esercito e l'allungamento dei turni del personale in strada. Ma con l'inserimento di autobus e metropolitane nella lista degli accertamenti di cui si dovranno occupare poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani preoccupa chi deve garantire la sicurezza e l'ordine pubblico.
Nella bozza del nuovo decreto sono infatti previste verifiche a campione sul possesso e sulla autenticità del Qr code in bar, ristoranti e palestre, ma anche su treni locali, metro e autobus, utilizzati ogni giorno da milioni di passeggeri, soprattutto pendolari e studenti. "Rischiamo di compromettere le inchieste o di comprimere troppo servizi cruciali per la comunità", osserva a Repubblica Felice Romano, del sindacato di polizia Siulp. La lotta al Covid merita ogni sforzo, ma il governo non può far finta di non sapere che servono con urgenza risorse aggiuntive e il pagamento degli straordinari del secondo semestre 2021", conclude Romano.