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Dritto e Rovescio, Luca Zaia e lo schiaffo ai no-vax: "Cosa mi dice chi vive in trincea", ora tutti muti

Luca Zaia, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete 4, nella puntata del 25 novembre, parla della pandemia e della necessità di vaccinarsi proprio per non arrivare a chiusure e al lockdown. Uno dei temi è la stagione sciistica, vitale per il Veneto. "Noi abbiamo ski pass con green pass", avverte il governatore. "Non si ghettizza nessuno, è solo la volontà di tutelare il turismo. Che per noi è il 10 per cento del pil veneto. E poi è una questione di dignità. Siamo nella fase di convivenza con il virus".

 

 

"Innegabile è il ruolo dei vaccini", sottolinea Luca Zaia. "Dai dati di chi vive in trincea oggi in Veneto ci sono 500 ricoverati, l'anno scorso con lo stesso numero di contagiati erano 2mila". In particolare, prosegue il presidente veneto, "dei ricoverati 89 sono in terapia intensiva e di questi l'83 per cento non è vaccinato. Il 55 per cento dei ricoverati in corsia è non vaccinato. In generali i non vaccinati in Veneto sono il 15 per cento della popolazione". In sostanza, conclude Zaia, "il vaccinato riduce di 6,8 volte la possibilità di contagiarsi e di 8,2 volte la possibilità di essere ricoverato".

 

 

Intanto oggi 26 novembre, per il secondo giorno consecutivo in Veneto si superano i 2mila contagi: oggi sono 2.036, a fronte di 20.815 tamponi molecolari e 70.633 antigenici. Ed è sempre Padova al primo posto con 430 nuovi positivi, seguita da Treviso con 424 e Venezia con 390. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore. La giunta regionale ha approvato l'assegnazione di ulteriori risorse finanziarie alle residenze sanitarie assistenziali impegnate nell'emergenza Covid. Sono stati assegnati complessivamente oltre 4.857.613 euro.