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Silvio Berlusconi terremota il centrodestra: "Sì al reddito di cittadinanza, aiuta a contrastare la povertà"

Silvio Berlusconi scuote il centrodestra. Il leader di Forza Italia, in controtendenza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si dice a favore del reddito di cittadinanza. "Gli importi che sono finiti a dei furbi che non ne avevano diritto sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare". Una frase che pare essere un ammiccamento al Movimento 5 Stelle ben pensato dal Cavaliere in vista di una sua possibile corsa al Quirinale. Nonostante infatti i voti mancanti all'ex premier siano pochi, c'è ancora qualcuno che deve essere convinto. E perché no, magari proprio i grillini che solo oltretutto i più numerosi in Parlamento. 

 

 

In ogni caso, raggiunto dal Tempo, il Cav preferisce mettere in disparte il tema "Colle". Almeno fino a quando c'è ancora Sergio Mattarella. "Qualunque domanda su questo tema è prematura e rispondervi sarebbe irrispettoso, sia verso il Presidente della Repubblica in carica che verso il lavoro dello stesso Draghi". Per Berlusconi questo è un governo di emergenza, "che abbiamo proposto noi per primi, con due obbiettivi da realizzare: contrastare la pandemia con una campagna vaccinale capillare e rimettere in moto l’economia usando al meglio le risorse del Pnrr". Una volta messo in sicurezza il Paese, infatti, il centrodestra punta alle urne. 

 

 

Se su questo i tre leader sembrano concordi, lo sono molto meno sul sussidio grillino. "Oggi - aveva detto il numero uno della Lega - bisogna aiutare le imprese e le famiglie ad accendere il riscaldamento a dicembre. Stiamo lavorando su questo e su pane, latte e verdure: azzerare l’Iva sui generi di prima necessità costerebbe circa tre miliardi. Ci stiamo concentrando su un forte taglio delle tasse. E se c’è da tagliare qualcosa alla voce spreco del reddito di cittadinanza, noi ci siamo". Non è da meno la leader di Fratelli d'Italia: "È una vergogna aver messo altri 2 miliardi sul reddito di cittadinanza - tuonava la Meloni - una misura fallimentare. Era inevitabile che fallisse perché è una misura stupida".

 

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