Cortocircuito

Giuseppe Conte, "mai più in Rai?". Il diktat dura meno di 24 ore, al Tg2 il fedelissimo Mario Turco

Giuseppe Conte, indignato per le nomine dell'ad della Rai Carlo Fuortes, aveva annunciato che nessun parlamentare del Movimento 5 stelle avrebbe più parlato sui canali della tv di Stato. Ma il diktat è durato meno di 24 ore. Il Tg2 infatti ha trasmesso una intervista a Mario Turco, del M5s, appunto, uomo peraltro molto vicino all'ex presidente del Consiglio, nella edizione di oggi 18 novembre delle 13. I renziani ovviamente non hanno perso l'occasione per prendere in giro l'avvocato del popolo.

"Ma Conte non aveva detto solennemente e stizzito che i 5 Stelle avrebbero disertato i canali Rai perché lui non era stato chiamato a decidere i direttori dei Tg?", ironizza Ettore Rosato, presidente di Italia Viva e vice presidente della Camera: "Avevo detto che sarebbe durato poco ma non pensavo che non reggessero nemmeno un giorno", chiosa. 

Solo ieri appunto Conte aveva denunciato pubblicamente che il Movimento era stato "esautorato" e quindi se l'era presa direttamente con l'amministratore delegato di viale Mazzini: "Fuortes non libera la Rai dalla politica ma ha scelto di esautorare una forza politica come il M5s: siamo alla degenerazione del sistema e per questo il M5s non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico".

L'ex premier non solo aveva minacciato l'assenza dei grillini in tv, ma aveva anche annunciato una linea piuttosto dura, spiegando che i pentastellati faranno "sentire la loro voce altrove". Faceva sapere, insomma, che gli esponenti grillini non si sarebbero più fatti vedere nei tg e nei talk show del servizio pubblico e non solo. I giornalisti della Rai non avrebbero nemmeno potuto raccogliere le dichiarazioni rilasciate da esponenti del M5S in strada o a margine dei lavori delle aule parlamentari. Ma evidentemente così non è stato.