Cosa bolle in pentola
Renato Brunetta, la chat segreta: "Uno di noi". L'indiscrezione che ribalta il centrodestra
La sparata antisovranista di Renato Brunetta agita Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Forza Italia, ma manda in visibilio i "centristi". L'agenzia Adnkronos è riuscita a buttare un occhio alla chat riservata dei parlamentari "moderati", in cui il ministro azzurro della Pubblica amministrazione viene già definito "uno dei nostri".
"Liberiamoci dai sovranisti", ha tuonato Brunetta, uno slogan perfetto per chi sogna un terzo polo liberale ed europeista in grado di attirare tanto la galassia che ruota intorno al Pd (da Azione a Italia Viva e +Europa) quanto i berlusconiani più lontani dalla Lega o il "cespuglio" di Coraggio Italia. Una bomba, perché arrivata poche ore dopo il patto ufficiale siglato da Cav, Salvini e Meloni a Villa Grande, a Roma, su Quirinale e legge elettorale.
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"Mi pare che in una parte di Forza Italia - scrive il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter- stia maturando la consapevolezza che con i sovranisti non si governa. Spero che il Pd riuscirà a fare lo stesso. Almeno nei confronti dell'ala più estrema dei 5S. Buone notizie". E Andrea Marcucci, senatore dem molto vicino a Matteo Renzi, aggiunge: "Lo scenario evocato dal ministro Brunetta nella sua intervista di oggi è molto interessante. I tre grandi filoni (socialista, popolare e liberale) della tradizione politica italiana possono servire a superare definitivamente la stagione del populismo e del sovranismo. C'è davvero bisogno che tutti i partiti siano all'altezza di Mario Draghi".
Sempre ad Adnkronos il presidente di Iv Ettore Rosato si sbilancia: "Mi sembra che Brunetta dica cose sagge. E mi aspetto che diventino le politiche di Berlusconi, l'asse che spinge Berlusconi nel suo impegno politico a rompere definitivamente con le tentazioni di una destra che veramente non può dare risposte al Paese per impegnarsi in un fronte moderato, liberale e riformista".
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Dal Nazareno, ecco le "sirene" di Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd: "C'è un grande disagio, lo dimostrano le parole di Brunetta, nella parte moderata del centrodestra che vuole essere più libera rispetto all'abbraccio dei sovranisti". L'obiettivo, spiega, dovrebbe essere una nuova legge elettorale che "permetterebbe all'area popolare di organizzarsi in modo autonomo". Ovviamente nel segno del proporzionale, proprio il sistema a cui Berlusconi, Salvini e Meloni dicono no.