Green Pass
Mario Draghi, vertice coi sindacati: "Green Pass, lo farà nelle prossime ore". Mossa disperata per impedire il caos?
Matteo Salvini aveva provato a chiedere tamponi gratuiti per i lavoratori non vaccinati, ricevendo un netto diniego da parte di Mario Draghi, ma adesso anche i sindacati stanno cercando di ammorbidire la posizione del presidente del Consiglio. Il quale non sembra però intenzionato a cedere: la sua linea è chiara, non è giusto favorire no-vax che non hanno deliberatamente voluto partecipare allo sforzo collettivo.
Dopo il faccia a faccia con il leader leghista, oggi Draghi ha ricevuto a Palazzo Chigi i sindacati, tra cui Maurizio Landini, che ha espresso preoccupazione in vista di venerdì 15 ottobre, quando il Green Pass diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori: “Abbiamo colto l’occasione per segnalare al governo - ha dichiarato il segretario della Cgil - la necessità di un abbassamento molto forte del costo del tampone e che si potenzi il credito di imposta che permetta alle imprese di affrontare la ripresa. Personalmente penso che sarebbe un fatto molto importante che le imprese tutte, non solo qualcuna come sta succedendo, assumessero l’onere del pagamento del tampone per tutti i lavoratori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl: “Sul Green Pass abbiamo chiesto al governo di valutare l’opportunità di ridurre ulteriormente i costi dei tamponi e di sostenere impresa e lavoro sul tema della salute e sicurezza. Il presidente del Consiglio ci ha assicurato che nelle prossime ore il governo deciderà anche eventuali iniziative in questo senso”.