Sotto assedio

Mario Draghi, indiscrezioni: furioso con Lamorgese. "Tamponi, un errore potenzialmente catastrofico"

La fatidica giornata di venerdì 15 ottobre è ormai alle porte e, in attesa di capire cosa effettivamente succederà e quanto alto sarà il livello delle proteste, la tensione sta crescendo tra gli schieramenti politici. Tanto alle fondi di maggioranza interpellate da Alberto Maggi per affaritaliani.it, Mario Draghi avrebbe palesato “forte irritazione” nei confronti di Luciana Lamorgese, che si trova sempre più nell’occhio del ciclone.

 

 

Come se non bastasse la gestione con diverse ombre della manifestazione no-green pass che lo scorso sabato è degenerata nell’assalto alla sede principale della Cgil, la ministra dell’Interno ha commesso un passo falso che avrebbe fatto arrabbiare il presidente del Consiglio: ovvero, ha concesso ai portuali di Trieste di avere tamponi gratuiti, venendo meno alla legge dello Stato e a ciò che l’esecutivo aveva deciso poche ore prima, ovvero di non arretrare di un millimetro sull’argomento.

 

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Secondo Maggi, a Palazzo Chigi ritengono quello del Viminale un segno di cedimento che può rivelarsi molto pericoloso, oltre che inutile: i portuali di Trieste sono infatti determinati ad andare avanti nella protesta, il loro unico obiettivo è ottenere l’abolizione del Green Pass e non i tamponi gratuiti. Sul tema sta inoltre salendo la tensione della maggioranza, anche se il ministro Andrea Orlando ha provato a minimizzare il tutto: “C’è preoccupazione per il 15 ottobre perché è un passaggio delicato, ma è la stessa preoccupazione che abbiamo avuto nei mesi scorsi. Possiamo affrontare la situazione con il dialogo sociale”.