Scontro
Antonio Tajani contro Giancarlo Giorgetti: "L'appoggio a Calenda? Lui è di Varese, un provinciale"
"Giorgetti è di Varese. Tante volte i provinciali non conoscono la capitale": Antonio Tajani non ha affatto digerito le parole del ministro dello Sviluppo economico sulle amministrative nella Capitale. Il numero due della Lega, infatti, in un'intervista a La Stampa ha detto: "Calenda ha le caratteristiche giuste per amministrare una città complessa come Roma". Una dichiarazione importante e inaspettata, visto che il centrodestra a Roma sostiene la candidatura di Enrico Michetti. "Non condivido il 90% di quel che ha detto, vada a fare la campagna elettorale lì, lasci fare ai romani la campagna per Roma che è meglio", ha continuato il vicepresidente azzurro.
A commentare l'intervista è stato anche il diretto interessato, l'aspirante sindaco Michetti, che ha preso le distanze, affermando di non aver mai incontrato il leghista e concludendo che "sono gli elettori romani che decidono, non Giorgetti". Il ministro, invece, ha parlato nel frattempo di "strumentalizzazioni": "Qualunque cosa dico ormai vengo sempre strumentalizzato. La verità? Sto girando l’Italia in lungo e in largo per promuovere i candidati del centrodestra. Figuriamoci se tifo per Calenda, l’auspicio è che il 3 e il 4 ottobre romani, milanesi, torinesi possano voltare pagina e cambiare passo con Michetti, Bernardo e Damilano".
Infine un commento è arrivato anche da Giorgia Meloni: "Non mi pare che Giorgetti conosca così bene Roma, per me conta che Matteo Salvini sia stato estremamente presente a Roma, così come per me conta che Berlusconi si stia impegnando in prima persona e lo abbiamo visto anche oggi con la lunga lettera su Michetti". E ancora: "Il centrodestra è compatto su Michetti e non prende in considerazione l'ipotesi di sostenere candidati di sinistra. Siamo in partita e il nervosismo della sinistra dimostra che Michetti sia un candidato assolutamente competitivo".